Invitano il re dei pirati per un documentario e lo arrestano

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Invitano il re dei pirati per un documentario e lo arrestano

15 Ottobre 2013

Mohammed Abdi Hassan, il re dei pirati somali, è stato arrestato dalla polizia belga sabato scorso ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi. Finisce così la carriera dell’uomo che insieme alla sua banda ha seminato il terrore nelle acque al largo del Corno d’Africa sequestrando navi battenti bandiere di mezzo mondo. L’uomo è ufficialmente ricercato da più di quattro anni ed è stato attirato sul territorio belga con un escamotage. L’uomo, meglio noto come Afweyne (grande bocca), è stato infatti fermato appena sceso da un volo proveniente dal Kenya all’aeroporto di Bruxelles, dove si stava recando perché, secondo idniscrezioni, alcuni agenti federali infiltrati gli avevano fatto credere di aver bisogno di lui per una consulenza per un documentario sulla pirateria. L’uomo è ritenuto responsabile del sequestro del cargo Pompei battente bandiera belga avvenuto nel 2009. La nave e il suo equipaggio rimasero nelle mani dei pirati per 70 giorni e furono poi rilasciati dopo il pagamento di un riscatto che è stato stimato tra i due e i tre milioni di euro. Il pirata aveva da poco annunciato di volersi ritirare dalla sua attività principale per darsi alla politica.