Ipoteca di Squinzi sul tesoretto: “Paghiamo i debiti alle imprese”
27 Maggio 2013
di redazione
Il presidente di Confindustria Squinzi chiede che una parte del futuro "tesoretto" che il Governo dovrebbe riuscire a ottenere per l’Italia una volta usciti dalla procedura di infrazione europea sia versato subito per ricoprire i debiti dello stato con le aziende. Nello stesso tempo, Squinzi non sembra ottimista, evidenziando che c’è uno scarto tra il momento in cui il Governo potrà effettivamente avere a disposizione le risorse e la realtà concreta di questi mesi, con le aziende che continuano a chiudere perché, magari, non vengono pagate dalle amministrazioni. "La chiusura della procedura Ue per deficit eccessivo è certamente una buona notizia," dice Squinzi, "ma avrà impatto solo sul bilancio 2014, mentre per quest’anno, come noto, non si libereranno risorse immediate". "Siamo in una situazione precisa e specifica di credit crunch, per alleviare le imprese la prima cosa che si dovrebbe fare è che la pubblica amministrazione metta mano al portafogli e paghi i propri debiti", dice Squinzi. "Il nostro Paese si sta battendo contro un sistema fiscale iniquo: ci sono delle penalizzazioni, come l’Irap, che lavorano contro il rilancio del manifatturiero". L’obiettivo per Squinzi è "tornare a crescere".