Iran. Amputazioni e fustigazioni: ong accusa
04 Marzo 2010
di redazione
Una sentenza di amputazione e un’altra di fustigazione sono state eseguite ieri in Iran. Lo riferisce in una nota l’organizzazione Iran Human Rights citando il sito web dell’Ufficio relazioni con il pubblico del Tribunale del Khuzestan, nel sudovest del Paese.
Secondo quanto riferito, una persona identificata come ‘Shoghi Z.’ ha subito un’amputazione nel carcere Karoun di Ahvaz, in seguito a una condanna per rapina a mano armata e per “moharebeh” (guerra contro Dio). Non viene specificato quale arto sia stato amputato ma secondo il codice penale iraniano – precisa l’Ong – il moharebeh può essere inflitto con l’amputazione del braccio destro e piede sinistro. Secondo le fonti ufficiali iraniane, si tratta del quinto caso di amputazione nella città di Ahvaz nel corso degli ultimi 12 mesi. Lo stesso sito web riferisce che un’altra persona, identificata come ‘Mehdi H’, è stata frustata in pubblico nella piazza di Laleh Sosangerd, per una condanna per disturbo dell’ordine.
"Condanniamo con forza queste punizioni medievali messe in atto dalle autorità iraniane. La tortura, la pena di morte e il terrore sono i tre principali pilastri su cui si basa la politica del regime iraniano", ha commentato Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di Iran Human Rights.