Iran. Attentati a scienziati, gli arrestati confessano: “Legami con CIA, MI6 e Mossad”
11 Dicembre 2010
di redazione
Le persone arrestate in seguito agli attentati compiuti contro gli scienziati iraniani a Teheran hanno confessato di avere legami con la Cia americana, il Mossad (i servizi segreti israeliani) e l’MI6 (l’agenzia di intelligence britannica). Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Interni iraniano Mostafa Mohammad Najjar, riferendosi ai due attentati dinamitardi contro altrettanti fisici nucleari avvenuti 12 giorni fa a Teheran, nei quali è rimasto ucciso Majid Shahriari, mentre Fereidoun Abbasi è stato ferito.
"Gli elementi catturati hanno confessato che il Mossad, l’MI6 e la CIA erano coinvolti nell’addestramento e nell’arruolamento" in relazione "ai recenti attentati dinamitardi in Iran", ha detto Najjar ai giornalisti.
"Intendiamo arrestare anche gli altri attentatori", ha aggiunto il ministro, spiegando che "l’Iran ha adottato misure speciali per salvaguardare la vita delle elite iraniane e degli scientizati, e prenderà ulteriori misure".
A gennaio un altro scienziato iraniano, Masoud Ali Mohammadi, fu ucciso. E anche in quell’occasione Teheran puntò il dito contro l’intelligence americana e israeliana.