Iran. Frattini: “Porte aperte ma sanzioni applicate seriamente”
22 Settembre 2010
di redazione
La porta del dialogo con l’Iran "rimane aperta", anche su temi concreti come la lotta al narcotraffico che viene dall’Afghanistan, ma l’Italia continua ad applicare "seriamente" le sanzioni ed anzi chiede che vengano applicate anche da Paesi esterni all’orbita euro-americana.
È sulla strategia del doppio binario che si è svolto ieri sera a New York un colloquio tra il ministro degli Esteri Franco Frattini ed il suo omologo iraniano Manucher Mottaki. A margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite Frattini e Mottaki, ha riferito il portavoce della Farnesina Maurizio Massari, hanno parlato a tutto campo del problema del nucleare, della produzione di oppio e del narcotraffico (tema sul quale sono in corso contatti bilaterali tra Roma e Teheran), di Afghanistan e di rispetto dei diritti umani.
Il tema afghano rimane di estrema attualità e Frattini e Mottaki non potevano non affrontarlo: il titolare della Farnesina ha anche invitato l’inviato speciale di Teheran per l’Afghanistan a partecipare ad una riunione dei rappresentanti speciali di circa 30 Paesi che si terrà a Roma il prossimo 18 ottobre. Anche i contatti bilaterali, ha aggiunto Massari, continueranno e a novembre il vice presidente iraniano, Mohammad-Reza Rahimi, compirà una visita a Roma.