Iran, frustato a sangue perché accusato di sesso fuori dal matrimonio
23 Agosto 2007
di redazione
Accusato di abuso di alcool e di aver fatto sesso fuori dal matrimonio, contravvenendo così alle severe leggi morali iraniane, un ragazzo di 25 anni, Saeed Ghanbari, è stato condannato a 80 pubbliche frustate da una tribunale religioso.
La sentenza è stata eseguita da due ufficiali per le strade di Qazvin, 144 chilometri a ovest di Teheran. La drammatica sequenza fotografica è finita sulle pagine del “Daily Mail”. Il raccapricciante spettacolo è andato in scena davanti a oltre mille persone, che si sono assiepate sulla piazza per assistere alla pubblica umiliazione del giovane Saeed.
Gli ufficiali, coperti da un passamontagna, hanno colpito il giovane 40 volte per ciascuno, sferrando le micidiali scudisciate con una canna rigida, che ha trasformato la schiena e le spalle del prigioniero in una poltiglia sanguinolenta.
Per impedire che fuggisse o si muovesse, Ghanbari è stato fatto adagiare a pancia in giù su una panchina di metallo, mentre un poliziotto gli teneva bloccate le gambe e un altro le braccia.