Iran, Obama ostinato nel non volere sanzioni per l’Iran: non firma la legge sul prolungamento

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Iran, Obama ostinato nel non volere sanzioni per l’Iran: non firma la legge sul prolungamento

15 Dicembre 2016

Obama avrebbe dovuto firmare o porre il suo veto entro oggi. Ma il presidente, in carica ancora per pochissimo, Barack Obama, non ha firmato, a sorpresa, -e mica troppo! – la legislazione che prevede la proroga delle sanzioni contro l’Iran per altri dieci anni. La legge entra così comunque in vigore, ma senza l’assenso di Barack che ha così tanta fiducia in un paese che è il contrario della democrazia. La Casa Bianca aveva previsto che Obama avrebbe firmato la proroga. Tuttavia le aspettative sono state tradite. Secondo i media Usa in questo modo il presidente starebbe cercando di placare i timori di Tehran secondo cui Washington sta facendo marcia indietro sull’accordo sul nucleare. Siamo alla dietrologia più blanda, insomma. 

La legge entra così in vigore senza la firma presidenziale. “La proroga dell’Atto di Sanzioni contro l’Iran diventa legge senza la firma del presidente“, ha confermato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, in un comunicato.

Il presidente iraniano Hassan Rohani aveva ordinato martedì agli scienziati del Paese di iniziare a lavorare su navi a propulsione nucleare in risposta al previsto rinnovo delle sanzioni, criticando la mossa degli Stati Uniti come una violazione dell’accordo nucleare raggiunto tra la Repubblica islamica d’Iran e il Gruppo 5+1 (Stati uniti, Russia, Cina, Francia, Regno unito e Germania).  Il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto che l’implementazione dell’accordo sul nucleare iraniano resta uno dei principali “obiettivi strategici” degli Stati Uniti.