Iran. Omicidio procuratore Khoy, si cercano i mandanti
19 Gennaio 2010
di redazione
L’omicidio del procuratore iraniano di Khoy, Vali Hajgholizadeh, dimostra il livello di ostilità con la Repubblica islamica all’interno dell’Iran. Sono queste le prime considerazioni di Ebrahim Mohammadlou, governatore di Khoy, cittadina iraniana nel nord ovest del Paese, che questa mattina commenta all’agenzia Isna l’uccisione del procuratore, avvenuta ieri sera davanti alla sua casa, dove è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco sparati da due uomini armati.
Secondo Mohammadlou, dietro all’attentato ci sono mandanti che scelgono i target per dimostrare l’ostilità all’interno della Repubblica islamica. Le indagini per individuare i responsabili sono immediatamente partite, ha continuato il governatore, aggiungendo che i militari e le forze dell’ordine hanno già individuato alcuni indizi per arrestare le persone coinvolte. Anche il capo del Dipartimento di Giustizia dell’Azerbaijan occidentale, Mohammad Ali Mousavi, ha detto che è stato creato un team speciale per arrestare i responsabili. Il pubblico ministero ucciso stava lavorando sui gruppi dissidenti in Iran e avrebbe ricevuto diverse minacce di morte.