Iran, Sakineh rilasciata. Ha rischiato ladipazione e impiccagione
20 Marzo 2014
di redazione
I mullah dell’Iran libeano Sakineh, la donna condannata per adulterio che ha rischiato la lapidazione ma per fortuna sua alla fine è stata graziata. Sakineh era diventata protagonista di una mobilitazione internazionale a suo favore che ha spinto le autorità di Teheran a commutare la pena. La donna è stata rilasciata dopo aver scontato 8 anni di carcere. La buona condotta ha favorito il procedimento di amnistia. Secondo alcuni osservatori è un altro segnale della distensione messa in atto dal presidente Rohani, che in realtà deve gestire una situazione interna, sociale ed economica, difficile, vista l’eredità lasciata dal suo predecessore. Dopo la condanna, Sakineh ha rischiato prima di essere lapidata, poi di finire impiccata perché aveva tradito il marito. La notizia sulla presunta e imminente impiccaggione fu smentita dall’Iran e attribuita alla stampa occidentale. Fatto sta che la pressione della comunità internazionale può servire ancora nella battaglia per la liberà dei dissidenti e dei perseguitati per motivi politici o religiosi in stasti islamici radicali come l’Iran.