Iran: “Sanzioni inutili per fermare il nostro nucleare”
02 Dicembre 2007
di redazione
Il giorno dopo la riunione del “sestetto” composto dai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu più la Germania, che doveva decidere in merito ad eventuali ulteriori sanzioni contro Teheran, il Ministero degli Esteri iraniano ha fatto sapere che altre multe non sortiranno l’effetto voluto.
Le potenze mondiali e non fermeranno il progetto nucleare del governo di Ahmadinejad. “Se queste potenze stanno tentando di privare l’Iran dei suoi diritti, risoluzioni e sanzioni saranno infruttuose”, ha dichiarato oggi il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Mohammad Ali Hosseini. Il sestetto si era riunito ieri a Parigi, dopo che, l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell’U.E., Javier Solana, si era detto insoddisfatto delle trattative portate avanti con il capo negoziatore di Teheran, Saeed Jalili.
Intanto l’AIEA (Agenzia Internazionale per L’Energia Atomica) fa sapere che l’Iran sta collaborando, ma non in maniera del tutto soddisfacente. L’Iran ha già dovuto sopportare due round di sanzioni per non aver bloccato le attività di arricchimento dell’Uranio.