Iran, tutti si chiedono se questa volta Khamenei sia davvero in coma

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Iran, tutti si chiedono se questa volta Khamenei sia davvero in coma

16 Ottobre 2009

“Lunedì pomeriggio, alle 14,15 ora locale, Khamenei ha avuto un collasso ed è stato trasportato nella sua clinica privata”. La Guida Suprema iraniana sarebbe in coma. L’indiscrezione sta facendo il giro di blog e siti Internet, per esempio il quotidiano Haaretz. La notizia ha avuto una risonanza anche a Teheran dove diverse persone sarebbero scese in piazza Vanak. Basiji e forze di sicurezza avrebbero anche attaccato delle auto che suonavano il clacson per festeggiare la notizia.

Ali Khamenei è l’attuale Guida Suprema dell’Iran di cui è stato Presidente dal 1981 al 1989. Fu una figura chiave nella Rivoluzione iraniana e un intimo consigliere dell’ayatollah Khomeyni. Membro del Consiglio della Rivoluzione, partecipò alla fondazione del Partito della Repubblica Islamica e ha diretto i Guardiani della Rivoluzione. È considerato il simbolo della classe dirigente conservatrice del Paese, forte del suo ruolo di supervisore del Consiglio dei Guardiani. E’ anche conosciuto per la sua politica antiamericana e anti-occidentale.

Sul sito Pajamas Media, un osservatore attento come Michael Ledeen ha riportato alcune fonti locali: “La notizia del coma mi arriva da testimoni che sanno come stanno andando le cose. So bene – essendoci stati in passato altri annunci sulla morte di Khamenei – che è facile essere tratti in inganno".  Nel caso del coma di Khomeini passarono due mesi prima che fosse ufficialmente annunciata la sua morte. “A nessuno – continua Ledeen – tranne che a suo figlio e ai medici, è stato permesso di avvicinarsi a Khamenei. I suoi collaboratori dicono in via ufficiosa che le sue condizioni sono nelle ‘mani di Dio’ ”. Secondo alcuni analisti iraniani la Guida Suprema avrebbe designato suo successore il figlio Mojtaba Khamenei.

Più scettici il Guardian e il Telegraph, che hanno riportato la notizia senza garantirne l’attendibilità. Alcuni siti e un bollettino proveniente dai Greens (i sostenitori di Moussavi) danno Khamenei addirittura per morto. Se dovesse essere confermata la notizia, l’Iran sarà protagonista di una sanguinosa notte dei lunghi coltelli in cui Ahmadinejad lotterà fino all’ultimo per conservare il potere. Il regime scricchiola da tempo ma ufficialmente in Iran non succede niente, mentre i continuano i preparativi per il prossimo vertice internazionale.