Iran Usa, scambio prigionieri. La Casa Bianca: “Gesto umanitario”
17 Gennaio 2016
Chi sono i prigionieri americani liberati dall’Iran, nel giorno che benedice l’Iran Deal, l’accordo tra Washington e gli Usa? L’annuncio dello scambio di prigionieri tra Usa e Iran è arrivato di sopresa e sembra uscito da un film degno della guerra fredda. L’amministrazione Obama ha precisato che non si è trattato di un tradizionale "scambio di spie" ma di un "gesto umanitario" che segue l’anno e passa di serrate trattative diplomatiche tra la Casa Bianca e i mullah atomici.
Come per le immagini dei marinai americani liberati nei giorni scorsi, è stata l’agenzia iraniana Fars a dare la notizia della liberazione degli ostaggi americani, a dimostrazione dell’accortezza anche mediatica con cui Teheran gioca la sua partita internazionale. Tra i cittadini americani (con doppia cittadinanza americano-iraniana) liberati c’è il giornalista Jason Rezaian, il capo dell’ufficio di Teheran del Washington Post, detenuto da oltre 18 mesi e condannato per spionaggio in un controverso processo a porte chiuse.
Gli altri rilasciati sono il pastore cristiano Saeed Abedini, l’ex marine Amir Hekmati e l’imprenditore Nosratollah Khosravi-Roodsari. L’Iran ha rilasciato anche Matthew Trevithick, uno studente incarcerato nei mesi scorsi. Washington si è impegnata a liberare sette iraniani, di cui sei con doppia cittadinanza, detenuti per violazione delle sanzioni americane a Teheran. Gli Usa hanno anche fatto cadere le accuse e i mandati di cattura internazionali per una ventina di iraniani accusati di aver violato le sanzioni americane per aver aiutato Teheran a procurarsi tecnologia e merci Usa.