Iraq/2: deputati Usa approvano ritiro truppe
15 Novembre 2007
di redazione
I deputati Usa hanno approvato ieri una misura che prevede una data per il
ritiro delle truppe americane dall’Iraq e limita a 50 miliardi di dollari i
finanziamenti di nuove guerre.
Il provvedimento, approvato con 218 voti favorevoli e 203 contrari, andrà ora
al Senato, dove i Repubblicani minacciano di bloccarlo.
La portavoce della Casa Bianca Dana Perino ha invitato il Congresso a
eliminare le date per il ritiro delle truppe dal testo, che altrimenti
incorrerebbe nel veto del presidente Usa George W. Bush.
“Se il provvedimento arriva al presidente in questa forma, certamente vi
porrà il veto”, ha detto Perino in un comunicato dopo il voto della Camera.
Il voto è arrivato ieri nello stesso giorno in cui altri militari Usa sono
morti in un’esplosione a Baghdad. La misura, appoggiata anche da quattro
repubblicani, è simile al piano respinto da Bush a maggio, che chiedeva un
ritiro immediato dall’Iraq di alcune unità da combattimento nel Paese dal marzo
2003.
Il testo approvato ieri prevede che entro il 15 dicembre 2008 tutti i
militari americani impegnati nei combattimenti lascino l’Iraq. Con disappunto
dei liberaldemocratici, la data non è però vincolante.
“Fisserà dei parametri e dirà , ‘Signor Presidente, dobbiamo cambiare
politica”, ha detto il capo della maggioranza della Camera Steny Hoyer, un
democratico del Maryland.
Il provvedimento fissa in 50 miliardi di dollari i nuovi finanziamenti per le
guerre, ben al di sotto dei 196 miliardi di dollari chiesti da Bush per le
guerre in Iraq e in Afghanistan. I Democratici sperano che i fondi non siano
usati per operazioni di combattimento ma per proteggere le strutture Usa nel
Paese, addestrare gli iracheni e condurre operazioni anti-terrorismo. La misura
vieta inoltre l’uso della tortura negli interrogatori.