Iraq. Al Maliki condanna rapimento Arcivescovo di Mosul

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Iraq. Al Maliki condanna rapimento Arcivescovo di Mosul

04 Marzo 2008

Il premier iracheno Nouri al Maliki (nella foto) ha condannato il rapimento dell’arcivescovo caldeo di Mosul, rapito lo scorso 29 febbraio all’uscita dalla chiesa del Santo Spirito.

Lo ha fatto in una lettera inviata al patriarca iracheno, il cardinale Emmanuel III Delly, come riferisce stamane l’agenzia stampa irachena Aswataliraq.

In un comunicato emesso dalla presidenza del consiglio iracheno, si legge che nella lettera inviata al patriarca, al Maliki ha scritto che “la comunità cristiana in Iraq è una delle componenti essenziali della società irachena ed è parte indivisibile del suo popolo e della sua civiltà e qualunque aggressione contro i suoi appartenenti rappresenta un’aggressione contro tutti gli iracheni”.

Nella stessa nota il premier iracheno assicura che sta “seguendo con interesse gli sviluppi della vicenda ed ha dato direttive al ministro degli Interni” di “compiere ogni sforzo” per la liberazione del vescovo “al più presto possibile”.

Domenica scorsa, al momento della recita dell’Angelus, quando, rivolgendosi a le 40mila persone presenti in piazza San Pietro, il Papa Benedetto XVI ha lanciato un appello per la liberazione del vescovo.