Iraq. Bush: si può ancora vincere

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Iraq. Bush: si può ancora vincere

12 Luglio 2007

“Un ritiro immediato delle truppe americane dall’Iraq
sarebbe un disastro”. È quanto ha dichairato il presidente americano George W.
Bush in una conferenza stampa a Washington. “Un ritiro adesso favorirebbe solo
i nostri nemici e renderebbe l’America più vulnerabile a nuovi attacchi
terroristici”

 Bush ha così preso le
difese della sua strategia in Iraq, spiegando che “siamo nelle fasi iniziali di
un grande conflitto ideologico: un conflitto tra quanti vogliono la pace e
vogliono vivere in una società pacifica e normale e i radicali che vogliono
imporre al resto del mondo la loro tetra visione”.

 E ha aggiunto: al-Qaeda
in Iraq ha giurato fedeltà a Osama bin Laden”. E, cos aancor più peggiore è che
“uno dei modi che i militanti hanno per diffondere la loro ideologia è di far
male a americani. Quelli che uccidono civili innocenti in Iraq appartengono
allo stesso gruppo responsabile dell’11 settembre”, ha detto Bush.

Il presidente USA ha inoltre confermato che il governo
dell’Iraq ha ottenuto risultati soddisfacenti su 8 dei 18 obiettivi (benchmarks)
stabiliti dal Congresso. Meno soddisfacenti in altri 8 e risultati e  misti altri 2. Tra le aree non soddisfacenti  la preparazione di nuove elezioni e la
condivisione dei proventi petroliferi.

 Il dibattito sull’Iraq
si gioca, come ha mostrato Bush tra chi sostiene che la guerra “é una causa persa
e chi la pensa diversamente”. Così quindi con fermezza e determinazione ha
dichiarato: “Io penso che sia possibile vincere e intendo vincere”.