Iraq, Cheney: “Sostegno incrollabile” degli Stati Uniti
17 Marzo 2008
di redazione
Dick Cheney ha ribadito il “sostegno
incrollabile” degli Stati Uniti all’ Iraq, durante una visita
sorpresa a Baghdad.
La missione del vicepresidente Usa ha come obiettivo quello d’incoraggiare i responsabili iracheni a progredire nella riconciliazione politica nel Paese, ed arriva alla vigilia del
quinto anniversario dell’intervento armato in Iraq, il 20 marzo
2003. Cheney ha incontrato i
principali responsabili americani a Baghdad – il generale David
Petraeus e l’ambasciatore Ryan Crocker – oltre al primo ministro
iracheno Nouri al Maliki; ha anche in agenda un colloquio con il
presidente Jalal Talabani.
“Il presidente (George W. Bush) mi ha chiesto di venire a
ringraziare il primo ministro e gli altri responsabili iracheni
(…) e ribadire al popolo iracheno il sostegno incrollabile
degli Stati Uniti per aiutarli a completare il difficile lavoro
che rimane da fare”, ha dichiarato Cheney dopo aver incontrato al
Maliki, “E’ particolarmente significativo ritornare questa
settimana, che celebra il quinto anniversario dell’inizio della
campagna che ha liberato il popolo dell’Iraq della tirannia di
Saddam Hussein e lo ha lanciato sulla strada difficile ma storica
della democrazia”.
Secondo il suo entourage, questa visita deve consentire a Cheney
di misurare i cambiamenti in Iraq dalla sua ultima visita nel
maggio 2007. L’arrivo di rinforzi americani (l’ormai famoso
‘surge’), l’arruolamento di combattenti sunniti come guardie di
sicurezza e la proroga della tregua della principale milizia
sciita (l’Esercito Mahdi, fedele a Muqtada al Sadr) hanno portato
a un significativo calo delle violenze a Baghdad e nell’ovest del
Paese. Tuttavia, una serie di recenti attentati mortali ha fatto
temere una ripresa degli attacchi nella capitale dove gli scontri
politici e confessionali hanno fatto decine di migliaia di morti
fra la popolazione civile dal marzo 2003.
fonte: APCOM<%2Fstrong>