Iraq. Ex capo MI5: “Invasione accrebbe minaccia terroristica a Gb”

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Iraq. Ex capo MI5: “Invasione accrebbe minaccia terroristica a Gb”

20 Luglio 2010

L’invasione dell’Iraq accrebbe di fatto la minaccia terroristica nei confronti del Regno Unito. Ad affermarlo, nel corso di una deposizione davanti alla Commissione Chilcot – la commissione di inchiesta britannica sulla guerra in Iraq – è stata la Baronessa Manningham-Buller, ex capo dell’agenzia di intelligence MI5.

L’azione – ha spiegato – ha "radicalizzato" una generazione di giovani, anche cittadini britannici. La Baronessa non si è quindi detta ‘sorpresà del coinvolgimento di cittadini britannici negli attentati del 7 luglio 2005. Non solo: per la Manningham-Buller i dati di intelligence raccolti sulla minaccia rappresentata dall’Iraq non erano tali da giustificare l’invasione.

Parlando davanti alla commisione la Baronessa ha ricordato di aver fatto presente con un anno di anticipo rispetto ai fatti che la minaccia rappresentata dall’Iraq contro il Regno Unito era "molto limitata". Parlando delle prove di intelligence raccolte sull’arsenale di armi irachene, la Baronessa le ha descritte come ‘frammentarie’: "Se decidi di fare una guerra lo fai dopo aver superato una soglia molto alta".