Iraq, liberato un terzo della città di Mosul. McGurk (Usa): “Ora jihadisti sono in trappola”

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Iraq, liberato un terzo della città di Mosul. McGurk (Usa): “Ora jihadisti sono in trappola”

13 Marzo 2017

“I jihadisti ora sono in trappola e moriranno tutti”. L’inviato della Casa Bianca per la lotta all’Isis Brett McGurk non ha dubbi: con la presa del quartiere di Badug da parte della Nona divisione l’Isis ha perso l’ultima strada che collegava Mosul Ovest alla parte occidentale della provincia di Ninive, dove controlla ancora Tall Afar e il confine con la Siria. A questo punto i combattenti dell’Isis rimasti, “sono in trappola” e “saranno uccisi tutti”. Non solo. Le forze della coalizioni oltre a sconfiggerli si assicureranno che nessuno “possa fuggire”. 

L’assedio alla città di Mosul, dunque, è ad un punto di svolta. Ora un terzo della città è stato liberato dall’Isis. La liberazione di Mosul Est è stata completata alla fine di gennaio, dopo quasi tre mesi e mezzo. L’avanzata a Mosul Ovest, cominciata il 19 febbraio, è stata invece più veloce, come ha spiegato il generale Maan al-Saadi, che guida l’antiterrorismo.

Con le ultime offensive, però, il numero degli sfollati ha raggiunto livelli che aggravano ulteriormente la crisi umanitaria. Da Mosul Ovest sono fuggite circa 70mila persone, portando gli sfollati complessivi, ammassati nel campo di Hammam al-Alil, a trenta chilometri a Sud di Mosul Ovest, a circa 220mila.