Iraq. Nipote Saddam condannato in Libano a lavori forzati
02 Luglio 2010
di redazione
Dovrà scontare una pena di cinque anni di reclusione e lavori forzati in Libano uno dei nipoti del deposto presidente iracheno Saddam Hussein, ricercato per "terrorismo" dal Dipartimento di Stato Usa e dal governo di Baghdad e arrestato nel 2006 mentre tentava di entrare nel Paese dei Cedri con documenti falsi.
Il quotidiano panarabo al Hayat riferisce stamani che il tribunale penale di Beirut ha condannato Bashar Sibawi al Tikriti per "contraffazione di documenti ufficiali". Nel maggio 2006, il giovane era stato fermato alla frontiera siro-libanese perchè il suo passaporto e i documenti della vettura di cui era alla guida erano risultati falsi. Al momento dell’arresto il governo di Baghdad aveva esultato indicando il giovane come un "elemento importante della rete del terrore responsabile degli attentati commessi subito dopo la caduta del regime" di Saddam Hussein. Nel 2005, il Dipartimento di Stato Usa aveva inserito il nome di Bashar Sibawi al Tikriti, e quelli di altri cinque nipoti del defunto raìs, nella lista dei super-ricercati accusati di finanziare le operazioni terroristiche in Iraq.
Il padre del giovane e fratello di Saddam, Ibrahim Sibawi, era stato arrestato nel 2005 ed è più volte comparso alla sbarra a Baghdad di fronte al Tribunale speciale iracheno. Anche il fratello di Bashar, Ayman, era stato arrestato nello stesso anno con analoghe accuse.