Iraq: offensiva Usa, uccisi 30 militanti di al Qaeda

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Iraq: offensiva Usa, uccisi 30 militanti di al Qaeda

20 Giugno 2007

Nella prima giornata della massiccia offensiva dei militari
Usa e delle forze irachene, almeno 30 militanti di al Qaeda hanno perso la vita
mentre sono stati sequestrati ingenti quantitativi di armi.

L’offensiva attorno alla città di Baquba nella provincia di
Diyala, lanciata ieri prima dell’alba, ha dispiegato 10.000 uomini supportati
da elicotteri d’assalto ed è una delle operazioni più imponenti dalla fine
dell’invasione dell’Iraq nel 2003. Un missile teleguidato ha distrutto un
deposito di armi in un’abitazione considerata un rifugio di al Qaeda.

L’esercito ha detto di avere scoperto altri due arsenali
contenenti armi da assalto, granate e lanciagranate, oltre ad altre bombe
nascoste sottoterra.

L’operazione a guida statunitense è iniziata a pochi giorni
da quello che è stato definito un consolidamento del contingente militare Usa
in Iraq, portato a 160.000 uomini.

Circa 28.000 soldati in più sono stati inviati in Iraq,
principalmente a Baghdad ma anche nella provincia occidentale di Anbar per
porre fine alle violenze confessionali. Questa campagna ha indotto molti
militanti a spostare i propri attacchi su obbiettivi in altre zone, in
particolare nella provincia di Diyala.