Iraq: prosegue battaglia a Mosul, mille liberi da Isis
08 Novembre 2016
A sud e sud est è l’esercito iracheno ad avanzare, appoggiato da una milizia sciita e una sunnita filo-turca. E le forze speciali hanno ripreso il controllo di Hammam al-Alil, cittadina tristemente nota alle cronache perché nei giorni scorsi le Nazioni Unite avevano denunciato la deportazione di parte della sua popolazione verso il centro di Mosul: civili usati quindi come scudi umani. Nel frattempo le forze speciali irachene sono all’interno di Mosul, nella periferia orientale, dove stentano però ad avanzare.
“Non ci sono problemi nelle zone in cui non ci sono civili. E attualmente, secondo i nostri servizi d’informazione, non ci sono più civili a Bashiqa. È rimasta solo gente dell’Isis. Abbiamo individuato dei bersagli che abbiamo colpito dalla mattina, e ora le nostre forze stanno avanzando, stiamo completando la missione”, diceva il comandante Peshmerga prima della fase di ripulitura del centro che era sotto assedio da una settimana.
Circa mille uomini tenuti dall’Isis in una sorta di prigione sotterranea sono stati liberati dalle forze governative che nei giorni scorsi hanno strappato ai jihadisti territori a sud di Mosul. Lo ha detto Hussam al Abbar, consigliere provinciale di Ninive, di cui Mosul è Capoluogo. La scoperta ha precisato è stata fatta vicino a Shura, 35 chilometri a sud di Mosul.
Nei giorni scorsi – sempre secondo un membro del Consiglio provinciale di Ninive – almeno venti civili, tra cui molti bambini, utilizzati come scudi umani, sono rimasti uccisi in un raid aereo della coalizione a guida Usa. Le forze curdo irachene intanto hanno riconquistato Bashiqa, una delle ultime città a Est di Mosul sotto il controllo dello Stato Islamico. Lo ha annunciato un responsabile della sicurezza. La città è sotto il nostro “completo controllo”, ha dichiarato Jabbar Yawar, segretario generale del ministero regionale curdo responsabile per le forze dei peshmerga, raggiunto al telefono dalla France Presse. “Le nostre forze stanno bonificando (la zona) dalle mine e stanno rastrellando la città”- ha affermato Yawar -“Al mattino c’era un gruppo di terroristi che si nascondeva all’interno delle abitazioni che voleva provare a fuggire…e tredici loro sono stati uccisi”.
E ha aggiunto che cinque sono stati trovati all’interno di tunnel. Le forze provenienti dalla regione autonoma curda stanno operando a nord ed est di Mosul, ma se si esclude l’operazione a Bashiqa, le forze federali si sono sobbarcate il grosso dei combattimenti nei giorni recenti. L’operazione per riconquistare Mosul è stata lanciata il 17 ottobre, con le forze irachene che sono avanzate verso la città da nord, est e sud.
La città di Bashiqa, una quindicina di chilometri da Mosul nell’Iraq settentrionale, è stata liberata ieri dai militanti curdi sostenuti dai raid aerei della coalizione militare internazionale a guida Usa. Ieri i peshmerga avevano spiegato che a Bashiqa erano rimaste sacche di resistenza dell’Is e affermato che i jihadisti in città avrebbero potuto condurre attacchi kamikaze.