Iraq, scontri tra sunniti e al Qaeda. 25 morti
23 Agosto 2007
di redazione
Il bilancio degli scontri tra attivisti sunniti ed esponenti
di al Qaeda, di questa mattina a nordest di Baghdad, è di almeno venticinque
morti. La notizia è stata confermata dalla polizia irachena.
Poliziotti e abitanti dei villaggi di Cheikh Tamim e Ibrahim
Yehia hanno raccontato che duecento uomini armati hanno assaltato le due località
all’alba e hanno giustiziato tre giovani e l’imam di una moschea.
Questo ha provocato scontri tra membri di al Qaeda in Iraq e
militanti sunniti. Inoltre sono state
rapite, come staggi, dodici persone.
Il generale Ali Dilayan, come della polizia locale, ha dichiarato
che: “Gli aggressori hanno distrutto un moschea e due case che sono crollate
sugli occupanti nella regione di Kanaan”. Ha inoltre aggiunto che: “Hanno
sequestrato cinque donne e sette bambini”.
Il poliziotto ha poi reso noto che sono tuttora in corso le
operazioni di soccorso per estrarre eventuali altre vittime e che dodici corpi
sono stati portati in ospedale. Il generale Dilayan ha sottolineato che i suoi
uomini si sono messi immediatamente sulle tracce dei responsabili. Al momento
sono stati arrestati ventidue sospetti, che econdo il capo della polizia,
apparterrebbero ad al Qaeda.