Isae. Cresce la fiducia delle imprese, ai massimi dal giugno 2008

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Isae. Cresce la fiducia delle imprese, ai massimi dal giugno 2008

25 Febbraio 2010

Cresce ancora a febbraio la fiducia delle imprese manifatturiere. L’indice Isae sale a 84 (da 83,2) registrando il quinto rialzo consecutivo e attestandosi sui massimi dal giugno 2008. Nelle rilevazioni Isae migliorano sia i giudizi sullo stato attuale del portafoglio ordini sia soprattutto le attese di produzione; tornano ad accumularsi le scorte di magazzino, che restano comunque al di sotto dei valori considerati normali.

Il recupero della fiducia non è però questo mese diffuso a tutti i settori produttivi: l’indice sale nei beni intermedi, dove recupera oltre due punti passando da 80,4 a 82,9; la fiducia continua invece a calare nei beni d’investimento e di consumo, con indici rispettivamente pari a 78,9 (da 79,1) e a 87,4 (da 88,9). Differenze emergono anche a livello territoriale: la fiducia passa da 82,6 a 83,8 nel Nord Ovest e da 80,3 a 81,7 nel Nord Est; l’indicatore scende invece da 86,1 a 85,2 al Centro e da 86,7 a 85,2 nel Mezzogiorno.

Il clima di fiducia nel settore dei servizi, sempre a febbraio, sale invece a 4 (da 2 di gennaio) grazie ad aspettative più favorevoli sugli ordini e l’economia nel suo complesso. Peggiorano, per contro, i giudizi sugli ordini. Importanti differenze emergono a livello settoriale e territoriale: il clima sale a 5 (da -7) nei servizi alle famiglie, grazie a un netto miglioramento delle aspettative su ordini ed economia. L’indice peggiora, per contro, nei servizi finanziari (a 1, da 12) e in quelli alle imprese (a 5, da 11). A livello territoriale, l’indice sale a 15 (da 1) nel Nord Ovest e recupera a -8 (da -12) al Sud; il clima di fiducia peggiora, invece, nelle restanti ripartizioni, attestandosi a -3 (da 7) nel Nord Est e a -1 (da 2) al Centro. Infine, nel mese di gennaio, recupera decisamente il clima di fiducia nel settore delle costruzioni, passando da 71 a 81,1 raggiungendo il valore più elevato da settembre 2008. Si registra un minor pessimismo sia nei giudizi sui piani di costruzione sia nelle prospettive sull’occupazione. Si evidenzia un marcato recupero dei giudizi sull’attività di costruzione e delle aspettative sui piani di costruzione; il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore sale leggermente rimanendo, comunque, su valori storicamente bassi.

Scende invece la fiducia dei commercianti italiani dopo il forte balzo in avanti dello scorso mese. L’indicatore sintetico calcolato dall’Isae scende da 111,2 a 105, mantenendosi su valori di quasi 8 punti superiori rispetto a quelli medi del quarto trimestre dello scorso anno.

Gli intervistati esprimono maggiori preoccupazioni circa l’evoluzione sia corrente che futura delle vendite; in significativo accumulo sono giudicate le giacenze di magazzino. Nuove tensioni emergono dal lato del volume futuro degli ordini, gli intervistati si dichiarano più ottimisti tuttavia riguardo all’occupazione. Dal lato dei prezzi, prevale la percezione che si sia verificata un’accentuazione della dinamica corrente, ma le imprese esprimono l’intenzione di ritoccare verso il basso i listini di vendita nei prossimi tre mesi.