Ischia. 5 persone agli arresti domiciliari per inchiesta sui rifiuti
04 Giugno 2009
di redazione
Cinque persone agli arresti domiciliari, tre sottoposte ad obbligo di firma e circa 70 indagate: è il bilancio dell’operazione condotta nella notte dai carabinieri del Noe di Napoli e della compagnia di Ischia con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ad attività illecita in materia di rifiuti, frode in pubbliche forniture e falso ideologico. I destinatari delle cinque ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono tutti appartenenti alla società ‘Aragona servizi ecologia’ che ha in sub-appalto la gestione e lo smaltimento delle acque nere dal consorzio pubblico Evi.
Lucia Pesce, socio amministratore della società ‘Aragona servizi Ecologia’, Vincenzo Pesce, operaio della stessa azienda, Giuseppe Pesce, socio accomandatario della società ‘Uniterra’, Carolina Migliozzi, responsabile tecnico della società ‘Aragona servizi Ecologia’ e Giuseppe Di Lauro, chimico esterno della società ‘Aragona’: sono le cinque persone poste agli arresti domiciliari dai carabinieri del Noe di Napoli, coordinati dal capitano Sirignano, comandante del NOE di Napoli e dai militari della compagnia di Ischia coordinati dal tenente Pierangelo Iannicca. Per altre tre persone è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.