Isis,  250 soldati in più in Siria inviati dagli USA

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Isis, 250 soldati in più in Siria inviati dagli USA

27 Aprile 2016

Per controbilanciare le forze nel contesto siriano, gli Stati Uniti invieranno nelle prossime ore 250 moltiplicatori di forze. L’annuncio del presidente Barack Obama giunge a meno di una settimana da quello del segretario alla Difesa Ash Carter per un altro rischieramento di 217 operatori in Iraq in vista della battaglia per riprendere Mosul.

Obama, ieri ad Hannover, ha detto: “Così come ho precedentemente approvato il rischieramento supplementare in Iraq.  Ho deciso di aumentare il sostegno degli Stati Uniti alle forze locali in Siria che combattono lo Stato islamico.” E ha aggiunto: “Saranno essenziali  per fornire dalle retrovie formazione ed assistenza. La task force che giungerà in Siria si unirà ai 50 operatori già presenti dallo scorso novembre. I Berretti Verdi saranno integrati nelle Forze democratiche siriane composte da 20.000 combattenti curdi attivi nella parte settentrionale del paese.” Ufficialmente, le truppe Usa in Siria agiscono senza il coordinamento del governo siriano. Quest’ultimo, non ha mai autorizzato le operazioni dei reparti speciali statunitensi sul proprio territorio.
 
Nonostante ciò, dallo scorso dicembre, gli Usa mantengono anche un avamposto operativo in Siria, situato a sud est della città di Raylan, nella provincia di Al-Hasakah. I satelliti hanno evidenziato che la pista di atterraggio è stata più volte oggetto di interventi ed è stata allungata da 700 a 1.320 metri ed ampliata da 25 a 58 metri.
Sono 4087 i soldati schierati dagli Stati Uniti. A questo numero bisogna aggiungerne altri mille non conteggiati nel totale perché truppe in rotazione. Sono 300, invece, i soldati Usa in Siria.
E invece di propendere per una forza di terra convenzionale, il Pentagono continuerà a condurre operazioni militari in entrambi i paesi.