Islam. Granata: “Superare burqa con integrazione, non con il carcere”
07 Ottobre 2009
di redazione
"L’uso del burqa si supera con politiche e leggi di integrazione e Cittadinanza, non con il carcere o strappandolo, di tutto c’è bisogno tranne che di proposte legislative o gesti che aumentino la conflittualità con il variegato mondo islamico, verso il quale solo coltivando rispetto e dialogo favoriremo l’integrazione e isoleremo le spinte fondamentaliste".
Questo è quanto afferma Fabio Granata, capogruppo Pdl in commissione cultura, il quale critica le iniziative contro questo tipo di indumenti islamici. Il burqa, secondo Granata si supera con politiche di integrazione e non con il carcere.
Questa dichiarazione si inserisce nel contesto della proposta di legge presentata dalla Lega Nord contro il burqa, con la quale si punisce chi "in ragione della propria affiliazione religiosa" indossa in pubblico indumenti che rendono "impossibile o difficoltoso il riconoscimento".
Il testo, depositato il 2 ottobre, modifica in soli due articoli la legge del 1975 in materia di tutela dell’ordine pubblico, che già prevede il divieto di utilizzare "senza un giustificato motivo" caschi o qualsiasi altro indumento che impedisca il riconoscimento della persona.