Islam. Secondo la Caritas, in Italia 300 imam e 1,3 milioni di fedeli

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Islam. Secondo la Caritas, in Italia 300 imam e 1,3 milioni di fedeli

Islam. Secondo la Caritas, in Italia 300 imam e 1,3 milioni di fedeli

07 Novembre 2010

Sono circa 400 in italia le moschee e i luoghi di culto islamici e sono quasi 300 gli imam per 1.354.000 fedeli: un imam ogni 5mila fedeli. È quanti rileva il Dossier Statistico Immigrazione 2010 redatto da Caritas/Migrantes e presentato nei giorni scorsi. A questi luoghi di culto, prosegue il Dossier, vanno aggiunti 120 centri culturali e 275 associazioni islamiche.

Riportando i dati apparsi recentemente sui quotidiani, la Caritas rileva che le moschee e i luoghi di culto sono 750, così distribuite in Italia: 123 in Lombardia, 110 nel Veneto, 104 in Emilia Romagna, 60 in Piemonte, 54 in Sicilia, 46 in Toscana, 36 nel Lazio, 34 nelle Marche, 26 in Calabria, 25 in Campania, 25 in Puglia, 23 in Liguria, 23 in Trentino, 18 in Umbria, 16 in Friuli, 13 in Abruzzo, 6 in Sardegna, 3 in Valle d’Aosta, 2 in basilicata e in Molise.

Il dossier, come ogni anno, traccia una stima delle diverse appartenenze religiose dei cittadini stranieri presenti nel nostro Paese. Seguendo la metodologia dei passati volumi il criterio di stima è basato sul presupposto che, in mancanza di dati più precisi si può supporre che l’appartenenza religiosa degli immigrati sia simile a quella riscontrata nei rispettivi paesi d’origine.

Pur perdendo poco più di un punto percentuale rispetto alle precdenti rilevazioni, spiega il Dossier, sono cresciuti sia i cristiani di 98.481 unità, raggiungendo i 2.109.481 pari al 49,8% ( ortodossi 116.915, protestanti 16.430, altri cristiani 3.532, mentre i cattolici sono diminuiti di poco più di 38mila unità) che i musulmani, aumentati di 62.901 unità raggiungendo i 1.354.901, pari al 32%. Tra le aggregazioni minori, tutte aumentate se pur di poco, si riscontra che gli animisti superano di poco il 2% (48.535), gli induisti superano per la prima volta le 100mila unità e i buddisti si collocano a quota 120mila ( con un’incidenza, per entrambe le comunità di poco inferiore al 3%), mentre quelli di religione ebraica, sempre con la stessa quota dello 0,2%, passano da 6.328 a 6.809. Sono aumentati di più di 40mila unità (da 441.430 a 483.400) i non credenti e quelli appartenenti ad altre comunità religiose (ebrei 6.809, induisti 111.871, buddisti 120.062, animisti 48.535).