Islanda. Kallas: “Risposta lenta? Strumentalizzazioni politiche”
20 Aprile 2010
di redazione
Il commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, è tornato oggi a respingere le critiche rivolte a Bruxelles ed ai governi nazionali di aver risposto con eccessiva lentezza alla crisi provocata dall’eruzione del vulcano islandese, che ha quasi paralizzato il traffico aereo in Europa.
"Vorrei commentare i tentativi deliberati di seminare la confusione negli animi – ha esordito Kallas, parlando da Strasburgo, dove è riunito da ieri il Parlamento europeo – È chiaro che in alcuni Paesi siamo vicini alle elezioni". Ciò detto, il commissario europeo ha ribadito che "dopo l’eruzione del vulcano tutte le decisioni sono state prese su modelli esistenti". "E dire che il modello europeo ha completamente fallito è sbagliato – ha affermato Kallas – Si tratta di un evento straordinario che non avviene che raramente, non è come la neve… Dire che i ministri dei Trasporti avrebbero dovuto intervenire immediatamente è completamente in contraddizione con il modo in cui le cose sono organizzate".
Secondo il commissario, in Europa "questo genere di decisioni è nelle mani di esperti ed organismi indipendenti, non dipende da decisioni arbitrarie". E queste decisioni, ha concluso, "sono difficili, perché bisogna tenere in considerazione la vita dei passeggeri".
Da questa mattina, intanto, c’è stata una graduale e lenta ripresa del traffico aereo in Europa anche se il vulcano islandese continua ad eruttare. In Italia la situazione sembra in via di normalizzazione: Alitalia ha ripristinato i voli da e per il Nord della penisola a partire dalle 8. A nord però, nella fucina dell’emergenza, le autorità aeronautiche britanniche hanno annunciato l’arrivo di una nuova nuvola di ceneri sulla Gran Bretagna dovuta all’intensificarsi dell’eruzione del vulcano islandese.