Israele. Annuncio Barak scuote governo, si dimettono 2 ministri
17 Gennaio 2011
di redazione
L’uscita del ministro della Difesa Ehud Barak dai laburisti, e il suo annuncio di voler formare un nuovo partito, scuote il governo israeliano.
Due ministri laburisti – Isaac Herzog agli Affari Sociali e Avishay Braveman alle Minoranze – hanno già annunciato le loro dimissioni ed è probabile che farà altrettanto il ministro del Lavoro e l’Industria, Benyamin Ben Eliezer. Intanto il primo ministro Benyamin Netanyahu ha chiesto al nuovo partito Atzmaut (indipendenza) l’apertura di colloqui di coalizione per determinare il ruolo dei suoi esponenti nell’esecutivo. Secondo quanto riferisce il sito Ynet news, il governo annuncerà mercoledì i nomi dei nuovi ministri. Si ritiene che Herzog, Ben Eliezer e Braveman verranno sostituiti da esponenti di Atzmaut.
L’annuncio di Barak, che fino ad oggi era il segretario del partito Laburista, giunge dopo forti tensioni in seno al partito, esacerbate dai tre mesi di stallo nel negoziato fra israeliani e palestinesi. Ad aumentare le tensioni anche il fastidio di molti laburisti per il dover stare al governo assieme al partito di estrema destra Yisrael Beitenou e il suo discusso leader, il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman. E ora non è chiaro se tutti gli otto deputati rimasti con i laburisti continueranno a sostenere il governo. "La pagliacciata di Barak è finita" – ha dichiarato oggi Herzog dopo le sue dimissioni – "Sono felice che Barak abbia capito la realtà e si sia dimesso dalla guida del Labour. È tempo di smettere di mentire a noi stessi e di uscire da questo governo che ci ha portato in una strada senza uscita e ci ha imposto Avigdor Lieberman".
Secondo il quotidiano Haaretz, la rottura di Barak è maturata due settimane fa ed è stata sostenuta da Netanyahu. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati gli attacchi di vari laburisti contro il ministro della Difesa, dopo che la stampa aveva riferito che la diplomazia americana era furiosa con Barak. Secondo queste indiscrezioni, il segretario di stato Hillary Clinton e i consiglieri di Obama si sentirebbe ingannati da Barak che gli avrebbe fatto credere di poter spingere Netanyahu alla pace con i palestinesi.
Fonti vicine a Netanyahu, affermano che è stato il capo di gabinetto del primo ministro, Natan Eshel, a tenere i contatti con il ministro della Difesa nella vicenda della creazione del nuovo partito. Al consiglio dei ministri di domenica, Netanyahu aveva attaccato i ministri laburisti affermando che le loro continue minacce di dimissioni spingevano i palestinesi a indurire le loro posizioni.
Assieme a Barak entrano nel nuovo partito Atzmaut il vice ministro della Difesa Matan Vilnai e tre deputati: Shalom Simhon, Einat Wilf e Ori Noked. "Stiamo creando una fazione, un movimento ed eventualmente un partito – ha annunciato oggi il 68enne Barak – un partito che sarà centrista, sionista e democratico. Abbiamo raggiunto questa decisione perchè cessi l’anomalia dell’esistenza di due fazioni laburiste". Già nel 2005 diversi esponenti laburisti avevano lasciato il partito per aderire a Kadima, il partito centrista fondato da Ariel Sharon, che ora è guidato da Tzipi Livni.