Israele, Fiamma Nirenstein attacca Gad Lerner
02 Maggio 2008
di redazione
Fiamma Nirenstein annuncia che alla Fiera di Torino non parteciperà alla presentazione di un libro cui avrebbe dovuto prender parte con Gad Lerner, per protesta contro una recente puntata de L’Infedele.
“Intanto non parteciperò con Lerner alla presentazione dell’importante libro del professore Della Pergola, prevista alla Fiera del Libro di Torino – spiega Nirenstein -. Me ne dispiaccio, ma non intendo sedermi con chi non reagisce a casa sua alla peggiore delle diffamazioni gratuite nei miei confronti, oltretutto da parte di una persona notoriamente squilibrata sull’argomento mediorientale. Naturalmente parteciperò con tutta me stessa a tutti gli altri eventi della Fiera del Libro e all’inaugurazione a cui interverrà il Presidente della Repubblica”.
“Galeotta” è stata una puntata de L’Infedele andata in onda mercoledì scorso. “Il professor Gianni Vattimo – afferma Nirenstein – sostenendo che non c’è niente di strano e che è anzi oggi dovuto dare agli ebrei di nazisti o di fascisti quando questo corrisponda, secondo lui, a verità, ha fatto questo esempio: ‘Il povero Vauro è stato punito dall’Ordine dei Giornalisti per aver accusato Fiamma Nirenstein di essere fascista. Ha fatto benissimo, perché la Nirenstein è fascista e più che fascista…’. Gad Lerner non ha battuto ciglio, non ha reagito in nessun modo se non dicendo ‘non lo dica a noi, abbiamo fatto una puntata intera del programma sulla cancellazione dell’Ordine dei Giornalisti’. Non ha sentito neppure il dovere – sottolinea l’esponente Pdl – di invitare il suo ospite a moderare le ingiurie in assenza della diretta interessata”.
“Lo considero quindi – dice ancora la giornalista e scrittrice -, in quanto direttore e conduttore della trasmissione, responsabile delle accuse che mi sono state rivolte. Fra gli ospiti ha reagito soltanto, da New York, il corrispondente de ‘La Stampa’ Maurizio Molinari che ha spiegato che Vauro aveva posto sul mio petto una stella di David e un fascio, ricalcando così uno stereotipo più volte usato, quello che rovescia la colpa degli oppressori sugli oppressi, con un evidente intento antisemita. Non è questa la sede per chiosare il contenuto stantio e fuorviante di quasi l’intero programma di Lerner, che considero profondamente fuorviante per l’informazione su Israele. Ma questa è la mia opinione personale. Voglio solo rilevare – conclude – che l’intenzionale noncuranza del conduttore di fronte alla diffamazione nei miei confronti è moralmente e culturalmente gravissima”.