Israele nell’UE? Oggi l’Europa non lo merita

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Israele nell’UE? Oggi l’Europa non lo merita

09 Ottobre 2010

Ci avete convocati qui oggi per dire la nostra verità su Israele, io vorrei provare ad uscire per un momento fuori tema e dirvi una verità sull’Europa, perché mi appare il nostro vecchio continente ben più in pericolo dello stato degli ebrei.

Quando si vuole dire una cosa bella e sentita su Israele di solito si dice che è un pezzo di Europa gettato in mezzo al medio oriente, che è carne della nostra carne e sangue del nostro sangue. E in parte si dice una cosa vera…

C’è chi si spinge ancora più in là e sostiene che per salvare Israele occorre ammetterla come membro dell’Unione Europea.
Ma se penso a com’è l’Europa oggi, alla corrente di antisemitismo che attraversa le sue popolazioni e persino le sue classi dirigenti fino a livello di commissari europei, il solo pensiero di Israele parte della Ue mi spaventa. Se penso al suo destino demografico, agli abbagli della finta integrazione, alla resa al relativismo, quel pensiero mi terrorizza…

La verità sarebbe da ribaltare: non credo che Israele dovrebbe sottoporsi all’esame per l’accesso nella Comunità.
All’esame dovrebbe essere sottoposta l’Europa per vedere se fosse degna e pronta e consapevole di cosa significhi la vita e la difesa di Israele. Ed io temo che non lo passerebbe questo esame, non l’Europa come la conosciamo oggi, non l’Europa per quello che è diventata.

Noi siamo qui con l’idea che stiamo aiutando Israele nella sua battaglia di legittimità e di verità, in parte anche questo è vero ma vero anche il contrario. Noi europei, la nostra identità, le nostre radici, abbiamo bisogno di essere aiutati da Israele, abbiamo bisogno che Israele ci aiuti a salvarci da un nostro destino di ignavia e di vuoto. Mentre Israele oggi mi sembra molto più in grado di noi di difendersi e salvarsi da sola.

Credo che l’ammissione di Israele in Europa possa avere il senso di un test: il giorno che questo passo fosse possibile sarebbe un gran giorno per l’Europa, avremmo quel giorno un’Europa più simile a quella sognata dai suoi padri fondatori e molto diversa da quella realizzata da una discendenza senza fondamenta.

Spero di vederlo quel giorno, sarebbe allora vera l’altra parte di verità, forse la più importante, sarebbe vero che è Israele che salva l’Europa.

Intervento del senatore Gaetano Quagliariello, presidente d’onore della Fondazione Magna Carta, alla maratona oratoria “Per la Verità. Per Israele”, promossa il 7 ottobre dall’onorevole Fiamma Nirenstein.