Istat, a giugno cala la fiducia per imprese e famiglie

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Istat, a giugno cala la fiducia per imprese e famiglie

Istat, a giugno cala la fiducia per imprese e famiglie

28 Giugno 2016

A giugno peggiora ancora la fiducia di consumatori e imprese. L’indice Istat relativo ai consumatori registra la terza diminuzione consecutiva e passa a 110,2, dal 112,5 di maggio. Anche l’indice delle imprese scende, a 101,2 da 103.

E se a qualcuno interessa speculare, anche a proposito di fiducia dei consumatori, sul voto Brexit, va ricordato che i dati non possono tener conto del referendum: le interviste sono concentrate nei primi 15 giorni del mese e mostrano il primo calo contemporaneo di entrambi gli indici da fine 2015. La diminuzione, spiega Istat, “segue quella già registrata nei due mesi precedenti”.

A risultare in calo sono tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori risultano in calo: il clima personale (a 103,0 da 105,4) e quello economico (a 131,8 da 135,7), così come il clima corrente (a 108,2 da 109,8) e quello futuro (a 112,9 da 117,6). Nelle imprese manifatturiere, invece, migliorano leggermente i giudizi sugli ordini (da -15 a -13) mentre le attese sulla produzione rimangono stabili a 9.

Nei servizi si contraggono i saldi relativi ai giudizi e alle attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio migliorano le attese sulle vendite future (da 14 a 22) ma peggiorano i giudizi sulle vendite correnti (da 2 a 0) e il saldo sulle scorte di magazzino passa da 6 a 16.