Istat, ancora calo nascite: nel 2015 -17mila
28 Novembre 2016
Sempre meno bambini in Italia. Nel 2015 sono stati iscritti all’anagrafe 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014. Lo rileva l’Istat segnalando come, rispetto al 2008, i nuovi nati in meno sono 91 mila. Ma in realtà la situazione è ancora peggiore. Nei primi sei mesi del 2016, infatti, i nuovi nati sono diminuiti del 6%. Il triplo rispetto ad un anno fa.
Per il secondo anno consecutivo scende il numero di nati da coppie residenti in Italia con almeno un genitore straniero: sono quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale (circa il 29% nel Nord e l’8% nel Mezzogiorno). Lo riferisce l’Istat, aggiungendo che continua anche il calo dei nati da genitori entrambi stranieri: nel 2015 scendono a 72.096 (quasi 3 mila in meno rispetto al 2014). In leggera flessione anche la loro quota sul totale delle nascite (pari al 14,8%).
I nati da genitori non coniugati (quasi 140 mila nel 2015) sono sempre in crescita e rappresentano il 28,7% del totale delle nascite superando il 31% al Centro-Nord, quasi un bimbo su tre. I nati all’interno del matrimonio continuano invece a diminuire sensibilmente: nel 2015 sono 346.169 (quasi -120 mila in soli 7 anni). La flessione è in parte effetto del forte calo dei matrimoni registrato nello stesso periodo (circa 52 mila nozze in meno tra il 2008 e il 2015). Per il secondo anno consecutivo scende il numero di nati con almeno un genitore straniero: sono quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale (circa il 29% nel Nord e solo l’8% nel Mezzogiorno).
L’8,3% dei nati nel 2015 ha una madre di almeno 40 anni, il 10,3% una sotto i 25 anni di età. La posticipazione della maternità è molto accentuata per le madri italiane.