Istat, giù i consumi. Per le famiglie mai così male dagli anni Novanta
22 Maggio 2013
di redazione
Nel 2012 il carrello della spesa degli italiani è stato sempre più vuoto e le tasse sempre più alte. Lo dice l’Istat presentando il suo rapporto annuale a Montecitorio: meno 4,8% nel potere di acquisto delle famiglie, meno 2,2% di reddito disponibile. Il 12% degli italiani si rifornisce dai discount e diminuiscono i consumi ovvero il nostro Prodotto Interno Lordo. 1 persona su 4 vive una condizione di disagio economico, 15 milioni di persone, il 25% della popolazione. 8 milioni di italiani non hanno da parte neppure qualche centinaio di euro per gestire le emergenze. E’ la "caduta d’intensità" più grave dagli anni Novata, l’ultimo dato in rosso di un quadriennio da dimenticare. A peggiorare la situazione l’inasprirsi della pressione fiscale e, fanno capire gli autori del rapporto, non basterà la sospensione Imu a rimettere le cose a posto. Chi sta pagando il conto più salato sono i giovani e le donne, in particolare le madri. Chi ha difficoltà prova a risparmiare su qualsiasi cosa, i vestiti, i trasporti (mai tante auto ferme nelle città), i mobili e gli elettrodomestici per le case. Il presidente Napolitano ha detto: "Dobbiamo intervenire subito".