Istat, il tasso di disoccupazione sale all’11,7%
04 Novembre 2016
A settembre, il tasso di disoccupazione risulta pari all’11,7%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. A rendere noti i dati è l’Istat diffondendo le stime provvisorie. La stima dei disoccupati a settembre cresce (+2,0%, pari a +60 mila), dopo il calo registrato a luglio (-1,1%) e agosto (-0,1%).
L’aumento interessa entrambi sessi e le diverse classi di età ad eccezione dei giovani di 15-24 anni. La maggiore partecipazione al mercato del lavoro nel mese di settembre, in termini sia di occupati sia di persone in cerca di lavoro, probabilmente è da associare alla diminuzione della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,9%, pari a -127 mila). Nel trimestre luglio-settembre alla sostanziale stabilità degli occupati (+11 mila) si accompagna una lieve crescita dei disoccupati (+0,2%, pari a +5 mila) e un calo degli inattivi (-0,3%, pari a -45 mila).
Tasso disoccupazione giovani cala al 37,1% Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), scende a settembre al al 37,1%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione, spiega l’Istat, sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè quanti non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in calo di 0,3 punti percentuali rispetto ad agosto. Il tasso di occupazione dei 15-24enni aumenta di 0,3 punti, mentre quello di inattività rimane invariato.
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha accolto i dati parlando di “un quadro complessivamente positivo del mercato del lavoro”. Il commento inspiegabile del ministro può essere giustificato con un paragone al passato: “sottolineando il ritorno ai livelli del giugno 2009 del tasso di occupazione, che sale al 57,5%, e rimarcando che “rispetto a febbraio 2014, e cioè dall’avvio dell’attività di questo governo, gli occupati sono 656mila in più”.