Istat, la disoccupazione è stabile e l’occupazione frena

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Istat, la disoccupazione è stabile e l’occupazione frena

Istat, la disoccupazione è stabile e l’occupazione frena

07 Dicembre 2016

La disoccupazione rimane stabile nel terzo trimestre 2016, mentre frena dopo cinque mesi di crescita consecutiva l’occupazione che segna -0,1%, con 14.000 unità in meno al lavoro. Il dato sull’occupazione rimane però migliore se confrontato con il 2015. Ma sono ancora una volta i giovani a pagare lo scotto più alto, mentre va meglio per gli over 50, perché se anche volessero in pensione non riescono ad andarci, grazie al meccanismo età-contributi.

Va meglio invece il lavoro per le donne. Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2016 è rimasto stabile all’11,6%, ma è aumentato di 0,4 punti sullo stesso periodo del 2015. Restano fermi rispetto al trimestre precedente sia il tasso di occupazione al 57,3% (+0,8 punti sul terzo trimestre 2015) che il tasso di inattività (35,1%), che però si riduce di 1,2 punti rispetto al terzo trimestre 2015. Sono dati dell’Istat che spiega, poi che l’occupazione è pari, al netto degli effetti stagionali a 22.775.000 unità, mentre i disoccupati sono 2.987.000.

Dopo 5 trimestri consecutivi di crescita: nel terzo trimestre 2016 – segnala l’Istat – gli occupati diminuiscono di 14.000 unità (-0,1%) sul secondo trimestre, mentre crescono di 239.0000 unità sullo stesso periodo del 2015. Il calo congiunturale è trainato dal lavoro indipendente (-80.000, -1,5%) mentre i dipendenti continuano a crescere (+66.000, +0,4%).

Gli occupati under 24 sono 976.000 (erano 997.000 nel secondo trimestre) mentre coloro che sono in cerca di lavoro sono 587.000 (erano 580.000 nel trimestre precedente). Rispetto al terzo trimestre 2014 i disoccupati giovani sono diminuiti di quasi 110.000 unità mentre gli occupati sono cresciuti di 43.000 unità.