
Istat, l’Italia non riesce ad uscire dalla deflazione

30 Giugno 2016
L’Italia non riesce ad uscire dalla deflazione. Giugno che è il quinto mese di calo su base annua per i prezzi al consumo. La tendenza torna infatti a scendere, nonostante il ridimensionamento della caduta della componente energia.
Il potere d’acquisto delle famiglie è aumentato dell’1,1% nel primo trimestre del 2016 rispetto al precedente trimestre. L’Istat spiega che sull’aumento si riflette anche la dinamica dei prezzi: il “deflatore implicito dei consumi delle famiglie è sceso in termini congiunturali dello 0,3%”, ricorda l’Istituto.
Su base annua la capacità di spesa sale del 2,3%, il rialzo maggiore dal secondo trimestre del 2007, ovvero prima del deflagrare della crisi. La spesa delle famiglie però, nonostante questo, è rimasta ferma nel primo trimestre del 2016. Nei primi tre mesi dell’anno, la spesa per consumi finali è rimasta piatta rispetto all’ultimo trimestre del 2015. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno, invece, ha segnato un aumento dell’1,6%.
La lieve accentuazione della flessione è, presumibilmente, da attribuire al rallentamento della crescita dei prezzi degli Altri beni (+0,4%, era +0,7% il mese precedente) solo in parte compensato dal ridimensionamento della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (-8,1%, da -10% di maggio) e dall’accelerazione della crescita dei prezzi dei Tabacchi (+2,9%, era +2% il mese precedente).
La persistenza delle dinamiche deflazionistiche è in gran parte riconducibile all’ampio calo dei prezzi dei Beni. Al netto di questi beni l’inflazione, anche se in lieve ridimensionamento, resta positiva e pari a +0,4% (era +0,5% a maggio).
L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,2% (era -0,3% a maggio). Rispetto a giugno 2015, i prezzi dei beni registrano una lieve attenuazione della flessione (-0,9%, da -1% di maggio), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi è stabile a +0,4%.
I prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona salgono a giugno per la prima volta dopo quattro mesi. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% sia su base mensile sia su base annua (a maggio la variazione era nulla). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,3% in termini congiunturali e diminuiscono dello 0,3%.