Istat, record negativo ordinativi. In calo anche fatturato

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Istat, record negativo ordinativi. In calo anche fatturato

Istat, record negativo ordinativi. In calo anche fatturato

27 Settembre 2016

Secondo l’Istat, il fatturato dell’industria in Italia è cresciuto del 2,1% a luglio rispetto al mese precedente, ma su base annua, al netto dell’effetto del calendario, vi è stato un calo dello 0,7%. Crollo degli ordinativi, invece, che dopo lo straordinario +14,3% di giugno, subiscono un -10,8% mensile, mentre a livello tendenziale, l’indice grezzo arretra di ben l’11,8%.

Nel sottolinearlo, l’istituto di ricerca rivela che la contrazione mensile è “dovuta al risultato eccezionalmente elevato registrato nel mese di giugno (+14,3% rispetto a maggio) positivamente influenzato dal settore della cantieristica”. Nel confronto con il mese di luglio 2015, l’indice grezzo del fatturato si riduce del 6,7% e quello degli ordinativi segna un calo dell’11,8%.

E, tornando al fatturato, la media trimestrale mobile arretra dello 0,4% sui tre mesi precedenti. Il mercato interno ha contribuito positivamente (+3,2%), mentre quello estero è rimasto stabile. Gli aumenti destagionalizzati su base mensile sono stati del 4,7% per i beni strumentali, del 3,8% per l’energia, dell’1,2% per i beni di consumo e del +0,4% per i beni intermedi, mentre con riferimento ai comparti produttivi, gli aumenti annui più consistenti si sono avuti nel tessile e abbigliamento (+6,1%), mentre i cali più accentuati sono stati nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,3%).

Quanto agli ordinativi, l’aumento tendenziale grezzo più rilevanti si è avuto nei prodotti elettronici (+20%), mentre il calo maggiore è stato nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-35,6%).

Il dato di luglio appare alquanto negativo. In riferimento sia agli ordini che al fatturato, contribuendo a spegnere l’ottimismo sulla possibile ripresa del pil nel terzo trimestre, dopo la crescita azzerata nel secondo.