Italia-Francia. Venerdì vertice a Parigi, firma di una ventina di accordi
07 Aprile 2010
di redazione
Cooperazione nel settore nucleare, sicurezza e immigrazione. Questi i temi principali che verranno discussi al summit intergovernativo italo-francese, che si terrà il 9 a Parigi alla presenza del premier Silvio Berlusconi e del presidente Nicolas Sarkozy. I due premier saranno affiancati dai ministri degli Esteri, dell’Interno, della Difesa, dello Sviluppo economico, delle Politiche comunitarie, della Cultura e dei Trasporti.
In occasione del summit "saranno firmati una ventina di accordi intergovernativi e tra le imprese", ha detto in un incontro alla Farnesina Marco Ventura, coordinatore per la stampa estera di Palazzo Chigi. "Si tratta di un vertice importante – ha sottolineato l’ambasciatore francese a Roma, Jean-Marc de la Sabliere – La nostra impressione è che l’atmosfera bilaterale sia particolarmente positiva. Il summit servirà ad attuare e dare concretezza alle idee emerse al vertice di Villa Madama del febbraio dello scorso anno e ad aprire nuove strade". In particolare, l’ambasciatore ha parlato della collaborazione nucleare tra Roma e Parigi che "vogliamo allargare con la firma di un memorandum of understanding tra Ansaldo e Areva" e di una serie di intese che riguardano "la ricerca, la formazione, la cooperazione tra le nostre due società elettriche e lo stoccaggio delle scorie". Su questo, "siamo molto lieti di cooperare con l’Italia e la cooperazione tra Roma e Parigi è importante anche per l’Europa", ha osservato de La Sabliere, sottolineando come per il nostro Paese, che "ha scelto il ritorno al nucleare, la partnership con la Francia sia un elemento strategico".
"Lavoriamo insieme a favore di un’Unione europea che protegga i cittadini", ha sottolineato l’ambasciatore, osservando come Sarkozy e Berlusconi abbiano sempre "lavorato a stretto contatto" su tematiche di rilevanza europea. Su tutte l’immigrazione, questione che sarà discussa dai due leader e che sarà oggetto di una dichiarazione congiunta, come ha riferito Marco Ventura, coordinatore per la stampa estera della presidenza del Consiglio dei ministri, durante il briefing. Il testo, ha fatto notare Ventura, testimonia l’attenzione mostrata dai due leader nel tempo. "Già in occasione del semestre di presidenza francese nel 2008, l’Italia trovò nella Francia un ascolto attento – ha ricordato -. Il tema fu poi riproposto in occasione del vertice italo-francese nel febbraio del 2009. E nell’ottobre 2009, fu pubblicata la lettera scritta da Berlusconi e Sarkozy ai vertici Ue sul contrasto all’immigrazione clandestina".
Tra gli altri temi al centro dei colloqui tra il Cavaliere e il capo dell’Eliseo il processo di pace in Medio Oriente, il dossier nucleare iraniano, gli aiuti alla Grecia e le principali sfide dell’Ue. Berlusconi riferirà anche degli esiti del vertice della Lega araba a Sirte, mentre Sarkozy parlerà del recente incontro alla Casa Bianca con il presidente americano Barack Obama. In agenda, poi, un bilaterale tra il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e il suo omologo Bernard Kouchner, durante il quale saranno affrontati tutti i temi internazionali più rilevanti, con particolare attenzione all’Unione per il Mediterraneo e al suo rilancio. Iniziativa importante, quest’ultima, su cui è tornato l’ambasciatore francese per sottolineare come sia arrivato il momento di "fare cose concrete". Priorità, come è stato detto, alla cooperazione nel settore nucleare, dove i due Paesi già operano a stretto contatto, con la creazione di una joint-venture paritetica Enel e Edf e una serie di accordi di cooperazione nel campo della ricerca. Attenzione infine alle tematiche della difesa comune, con la prospettiva di creare partnership in campo navale, aeronautico e nel settore della tecnologia satellitare.