Italia-Romania. Fini: “Non attribuire etichette etniche a fatti di cronaca”
23 Aprile 2009
di redazione
"Vorrei invitare – ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini – l’opinione pubblica a non generalizzare, i mass media a non attribuire etichette di tipo etnico a questo o a quel fatto di cronaca, perchè chi ruba, chi stupra, non è italiano, musulmano, cattolico o romeno, è un delinquente. Non esiste nazionalità, fede religiosa che sia equivalente a un comportamento criminale. I comportamenti criminali riguardano le persone". In effetti, larga parte della conferenza stampa a margine di un incontro con una delegazione della Romania è stata dedicata a questo messaggio: singoli fatti di cronaca, non possono influenzare, ha detto più volte il presidente della Camera, gli ottimi rapporti tra i due Paesi.
"Tutti i romeni onesti – ha ripetuto Fini – che studiano, lavorano, vivono in Italia sono i benvenuti e nessuno deve rivolgersi a loro in modo negativo solo per effetto di pochi quanto rumorosi episodi". Del resto, anche la presidente del Parlamento della Romania Roberta Alma Anastase, ha rilevato come ci sia stretta collaborazione tra i due Paesi per la lotta alla criminalità. "Le autorità romene – ha detto la presidente della Camera romena – proteggono i loro cittadini che vivono anche all’estero. Quanto agli episodi criminali la Romania ha tolleranza zero e collabora con l’Italia perchè la prevenzione e la cattura di queste persone sia fatta con celerità". Durante l’incontro è stata anche firmata una dichiarazione congiunta delle due Camere per intensificare i rapporti di collaborazione e il dialogo parlamentare tra Italia e Romania. Fini ha sottolineato che si impegnerà, anche in Europa, per la promozione dell’immigrazione, dell’integrazione e della cittadinanze. Anastase è invece tornata a chiedere l’istituzione di una agenzia europea per i Rom che possa coordinare le politiche riguardanti questo gruppo etnico. E, alla fine, ha concluso sorridendo Fini: "Non ci sono tanti Paesi che si chiamano Romania da Roma…".