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Italia Unica? Prima di giudicare passi l’esame come ha fatto Ncd
04 Agosto 2014
di Ronin
Lungi da noi censurare un dibattito franco e senza infingimenti tra le forze che si candidano a ricostruire un’alternativa di Governo alla sinistra riformista di Renzi: abbiamo letto il post, francamente ingeneroso, apparso ieri sul sito del movimento Italia Unica, dove si accusa Ncd di essere troppo appiattita sul Governo "tanto da sembrare ormai componente strutturale del partito unico renziano". Mah…
Si potrebbe controbattere a critiche poco originali come questa dicendo che proprio il Nuovo Centrodestra si sta battendo per trovare un punto di caduta non demagogico tra la coperta corta dei conti pubblici e gli impegni presi con tante categorie sociali che non possono essere disattesi sull’altare di un rigore che in Europa siamo andati a contestare. Lasciando da parte la Treccani, insomma, basta leggersi l’intervista rilasciata oggi a Repubblica dal senatore Renato Schifani per capire in che modo Ncd punta a un confronto più "stretto e operativo" con l’esecutivo sul programma economico.
Ma detto ciò, e siccome vediamo in giro una certa supponente tendenza a proporsi come i salvatori della patria salvo poi fare i conti con la realtà, che è un attimo più complessa, viene da rispondere così, e senza astio, a Lelio Alfonso: prima di affibbiare a destra e manca patentini di rilevanza o irrilevanza politica non sarebbe il caso di mostrare se si ha una vera legittimazione popolare come ha già fatto il Nuovo Centrodestra passando dalle urne?
