Italicum, Renzi non lo vuole cambiare e Di Maio attacca: “E’ uno schizofrenico”

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Italicum, Renzi non lo vuole cambiare e Di Maio attacca: “E’ uno schizofrenico”

12 Settembre 2016

Dopo le aperture alle forze politiche sulle modifiche all’Italicum rilanciate in occasione della Festa dell’Unità di Catania e rilanciate oggi nella sua enews, il presidente del consiglio Matteo Renzi riceve ben poche aperture.

La sinistra dem rimprovera infatti al premier di non aver fatto nessuna apertura nel merito delle possibili modifiche condivise sull’Italicum. Arriva un attacco diretto a Renzi anche da Di Maio: “Prima ci aveva detto che la legge elettorale era un modello e ora vuole cambiarla. Oggi mi sarei aspettato altri titoli da giornali: Renzi schizofrenico”. 

Napolitano, invece, considera prioritario sbarrare la strada ai Cinque Stelle e non disdegna neanche una larga coalizione alla tedesca; Renzi non considera negoziabile il ballottaggio e premio di maggioranza che consentano, la sera delle elezioni, di sapere chi ha vinto. 

L’unica correzione che Renzi starebbe valutando al momento sarebbe la sostituzione delle preferenze con i collegi uninominali, tipo provincellum, e magari il ripristino del premio alla coalizione, anziché alla lista, proprio per tendere la mano a Fi e a Ncd. Ma, assicura un deputato vicino al premier, “solo dopo la Consulta Matteo potrà valutare qualche mossa concreta”. 

E poi c’è la linea di D’Alema che ha fatto infuriare la minoranza bersaniana, che infatti mercoledì sera si riunirà alla Camera per impostare la battaglia dei prossimi mesi. “La mossa di D’Alema di costituire i comitati per il no ci costringe ad accelerare non è che possiamo limitarci a dire che voteremo no, dovremo anche immaginare cosa fare durante la campagna referendaria”.

Certo, Bersani non si metterà alla testa di comitati per il no, “lui è un ex segretario”, ma molti ora spingono per un ruolo attivo a favore del no. Altri bersaniani, in realtà, sono più cauti: “Andiamoci piano, noi questa riforma l’abbiamo votata”.