Jean-Marie Le Pen escluso da FN. E intanto Valls: “Marine può vincere”
18 Novembre 2016
La giustizia ha convalidato oggi l’esclusione di Jean-Marie Le Pen dal Front National in quanto membro del partito. I magistrati, ai quali era ricorso, hanno però riconosciuto il suo statuto di presidente onorario del partito, che fondò negli anni Settanta. La sentenza potrebbe rappresentare la fine della battaglia giuridica tra l’anziano leader e la figlia Marine, ormai guida unica del partito.
Il tribunale ha condannato inoltre il Front National a pagare 15.000 euro di danni e interessi a Jean-Marie Le Pen per avergli impedito da oltre un anno di esercitare le sue funzioni di presidente onorario. E il “vecchio leone” della politica francese rimane sempre sulla breccia, lui che arrivò addirittura al ballottaggio per l’Eliseo nel 2002, costringendo le sinistre a votare in massa per il candidato del centrodestra Jacques Chirac: anche l’altro giorno ha detto la sua sulle elezioni americane.
“Oggi gli Stati Uniti, domani la Francia”, aveva scritto in un tweet Jean-Marie Le Pen, commentando i risultati delle elezioni Usa. In un altro cinguettio il fondatore del Front National parla di “formidabile calcio nel sedere ai sistemi politico-mediatici mondiali e anche francesi. I popoli hanno bisogno di verità e coraggio. Brava America!”, aveva concluso il fondatore dell’estrema destra francese, aggiungendo alla fine “Viva Trump”. Intanto, come fu nel 2002, le sinistre iniziano a spaventarsi seriamente per l’ascesa inarrestabile del Front.
Il primo ministro francese Manuel Valls ha giudicato “possibile” una vittoria di Marine Le Pen, la candidata del Front National, alle presidenziali francesi del 2017. Parlando a Berlino nel corso di un forum economico, Valls ha detto: “Tutti i sondaggi dicono che la candidata dell’estrema destra sarà presente al secondo turno (…) questo significa che gli equilibri della vita francese cambieranno completamente”, ha sottolineato Valls, mettendo in guardia dai “pericoli che rappresenta l’estrema destra”.