Jolie, il “gene maledetto” ci ha un po’ stancato

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Jolie, il “gene maledetto” ci ha un po’ stancato

27 Maggio 2013

Questa storia della doppia mastectomia di Angelina Jolie ha un po’ stancato. Per giorni il web si occupato della scelta presa dall’attrice americana, raccontata sul New York Times che, spaventata da un "gene pericoloso" che aveva portato alla morte sua madre, si è decisa a prevenire, invece di curare l’eventuale malattia. Ieri siamo anche stati informati sul tumore alla zia Debbie di Angelina, morta domenica scorsa a 61 anni in quel di San Diego, spiattallando anche questo particolare privato su Internet. Sembra che la zia avesse lo stesso "gene" di Angelina, il BRCA1. "Se lo avessimo saputo avremmo certamente fatto come Angelina", ha raccontato Ron Martin, il marito della zia Debbie. Intanto, un artista svedese ha addirittura dedicato un’opera alla scelta di Angelina, con la promessa di vendere all’asta il dipinto ispirato dalla mastectomia, con Angelina nuda e senza seno. Valore sui ventimila dollari. La "maledizione" che sembra aver colpito la famiglia Jolie è una tragedia che non può che provocare un senso di vicinanza all’attrice americana. Ma una scelta privata sparata così in pubblico più passano i giorni più ci convince sempre meno.