Juncker ne ha per tutti e poi: l’Europa è più forte di Le Pen
12 Aprile 2017
di Redazione
“Da una parte ci sono i populsiti radicali, che sono contro l’Europa, che rifiutano gli altri. Con loro non si può avere dialogo. E poi ci sono quelli che dubitano dell’Europa, che pongono domande e che spesso non ricevono risposte adeguate. Li definirei europessimisti. Con loro si può e si deve discutere. Si fanno e ci fanno domande che spesso mi faccio anche io”.
A parlare è il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, intervistato da ‘Repubblica’. “Non conosco il programma dei Cinquestelle, anche perche’ ho il sospetto che non esista. Ma quando mi rivolgono interrogazioni al Parlamento europeo, capisco le loro domande e cerco volentieri di rispondere come meglio posso”, aggiunge Juncker.
Che, da buon stratega, ne ha anche per le elezioni presidenziali francesi afferma: “Spero che vincano le forze pro-Europa in Francia e mi schiero a tutto campo con loro. Non vorrei neppure sminuire il rischio che le Pen rappresenta, che è serio. Ma credo anche che l’Europa sia più forte dell’estrema destra. L’identità dell’Europa è profonda e viene da molto lontano. Credo che l’Europa avrà la forza di superare questa difficoltà, che durerà forse a lungo ma sarà comunque transitoria”. Quanta demagogia.