Kenya. Obama: Kibaki e Odinga lavorino insieme
23 Gennaio 2008
di redazione
Il Kenya non può gettare via decenni di progressi sul cammino dello sviluppo democratico e dell’unità nazionale nelle violenze scoppiate dopo le elezioni del 27 dicembre scorso.
E’ quanto scrive oggi sul quotidiano keniano Daily Nation il candidato alla nomination democratica per le presidenziali Usa, Barack Obama, di origini keniane. “E’ giunto il momento che tutti rinuncino alla violenza – scrive Obama – e che il Presidente Mwai Kibaki, Raila Odinga e tutti i leader keniani si adoperino per sedare le tensioni, lavorare insieme senza porre condizioni e avviare un processo politico che risolva in maniera pacifica le controversie che li dividono e ripristinare la fiducia della gente nel loro sistema politico”. Il senatore Usa afferma di aver sollecitato il leader dell’opposizione, Raila Odinga, ad avviare un dialogo con il presidente Kibaki senza porre condizioni, e di aver chiesto allo stesso capo di Stato di astenersi da qualsiasi iniziativa che possa minare la partecipazione al governo dell’opposizione. “La soluzione negoziata a questa crisi deve essere pacifica e politica – sottolinea – deve tenere conto degli errori del passaro e cercare di evitare eventuali nuovi conflitti”. “Gli americani sono vicini al popolo keniano – continua – ho parlato al Segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice e condivido il messaggio trasmesso dal vice-segretario di stato Usa, Jendayi Frazer, durante la sua visita a Nairobi. Sono stato anche rincuorato dall’iniziativa assunta dalle eminenti personalità africane, guidate da Kofi Annan, e spero che il Presidente Kibaki e Odinga si impegnino ad avviare il dialogo con la mediazione dell’ex Segretario generale”. Obama riferisce di aver parlato anche con l’Arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, tra i primi a recarsi in Kenya per facilitare una risoluzione della crisi scoppiata dopo le elezioni, a cui ha espresso “il mio sostegno per le iniziative avviate dagli amici del Kenya per facilitare il dialogo”. “Il futuro del Kenya è fondamentale per il futuro dell’Africa – conclude il senatore americano – se solo i keniani possono risolvere questa crisi, tutti i keniani dovrebbero accogliere con favore l’assistenza dei loro amici in questo momento difficile”.
(Apcom)