Kosovo: indipendenza coordinata con Usa e Ue

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Kosovo: indipendenza coordinata con Usa e Ue

20 Novembre 2007

Il presidente del Kosovo, Fatmir Sejdiu, ha dichiarato oggi che la provincia serba coordinerà la
sua spinta verso l’indipendenza con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, e si
muoverà in tale direzione solo dopo la scadenza di dicembre per le
mediazioni.

Arrivando a Bruxelles per consultazioni con i funzionari serbi che si
oppongono all’indipendenza del Kosovo, Fatmir Sejdiu ha detto di aspettarsi che
i mediatori presentino i loro rapporti sulle negoziazioni al segretario generale
dell’Onu Ban Ki-moon il 10 dicembre, come previsto.

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“(Poi ci saranno) un altro paio di giorni che useremo per le necessarie
consultazioni e in seguito l’assemblea del Kosovo prenderà la sua decisione”, ha
detto ai reporter, specificando che la provincia vuole ottenere l’indipendenza
“cooperando con tutti i paesi che stanno aiutando il Kosovo”.

Sejdiu ha poi aggiunto che “non ci sono assolutamente alternative”
all’indipendenza per la provincia al 90% di etnia albanese.

I ministri degli Esteri dell’Ue avevano avvisato ieri i leader albanesi della
Serbia e del Kosovo di moltiplicare gli sforzi per cercare un compromesso
attraverso gli ultimi tentativi di negoziazione organizzati dopo che la Russia,
alleata della Serbia, ha bloccato un piano sponsorizzato dall’Onu che metteva il
Kosovo sulla strada dell’indipendenza.

Ma con una mossa che lascia intendere che le capitali europee sono sempre più
pessimiste su un accordo entro il 10 dicembre, diversi ministri hanno
sottolineato che gli albanesi del Kosovo dovrebbero coordinare ogni ulteriore
passo verso l’indipendenza con gli alleati internazionali per evitare di
destabilizzare la regione.

L’ex guerrigliero Hashim Thaci, destinato a divenire il primo ministro
kosovaro dopo le elezioni di sabato, ha detto oggi che i leader della provincia
“non faranno niente senza cooperare coi nostri partner a Washington e
Bruxelles”.

“Rispetteremo l’agenda della comunità internazionale e dopo il 10 dicembre,
attraverso la cooperazione con Washington e Bruxelles, prenderemo la decisione
sull’indipendenza”, ha detto ai reporter da Bruxelles.