Kosovo. Montenegro: l’indipendenza è una realtà politica
03 Ottobre 2008
di redazione
L’indipendenza del Kosovo è una realtà politica di fronte alla quale non si possono chiudere gli occhi. Lo ha detto il ministro montenegrino degli Esteri, Milan Rocen, intervenendo al parlamento di Podgorica. I lavori dell’Assemblea, che sta esaminando una risoluzione relativa all’accelerazione del processo d’integrazione euro-atlantica, sono trasmessi in diretta dalla tv di Stato.
Riferendosi all’iniziativa serba all’Onu – che punta a far valutare la legittimità dell’indipendenza del Kosovo alla Corte internazionale di Giustizia – Rocen ha affermato: "Indipendentemente dal giudizio della Corte, spetta agli Stati sovrani decidere o meno il riconoscimento del Kosovo. Il Montenegro non può temporeggiare".
Il parlamento montenegrino sta esaminando una risoluzione in cui si sottolinea la necessità di accelerare l’integrazione euro-atlantica. Alla seduta partecipano anche il presidente Filip Vujanovic e il premier Milo Djukanovic.
Nella risoluzione, si afferma che il Montenegro è pronto ad avallare la realtà politica che i membri dell’Ue e la Nato ritengono importante per la stabilità regionale. "Questa sarà la posizione che seguirà il Montenegro sulla questione del Kosovo", si legge nel documento firmato da 41 deputati della maggioranza. Per l’opposizione, è il preambolo del riconoscimento di Pristina.
Il ministro britannico degli Esteri, David Miliband, ieri ha invitato il Montenegro a riconoscere la sovranità di Pristina in una lettera pubblicata dal quotidiano Vijesti. "Penso che il riconoscimento del Kosovo sia la chiave per la stabilità regionale", ha scritto il capo della diplomazia britannica, ricordando quindi erroneamente che sinora lo hanno riconosciuto 50 Paesi: i riconoscimenti sono fermi a quota 47.
Per Miliband, un maggior numero di riconoscimenti aiuterà la regione a lasciare dietro di sé il passato e a volgersi verso le vere priorità : avanzare verso la stabilità e la sicurezza all’interno dell’Ue.
Stando a quanto a scritto il ministro britannico, "già oggi esiste una collaborazione pragmatica e costruttiva tra Podgorica e Pristina. Spero che il Montenegro avrà un ruolo positivo nello sviluppo della regione, cominciando con il riconoscimento del Kosovo in tempi rapidi".
Malgrado il pressing diplomatico targato Usa e Ue, il Montenegro sinora è stato molto cauto sul dossier Kosovo. I fragili equilibri etnici spingono Podgorica alla prudenza: il 33 per cento della popolazione è di etnia serba, mentre il 12 per cento è albanese. In totale, la piccola repubblica adriatica conta circa 600mila abitanti.
Fonte: Apcom