Kosovo: Russia e Serbia affilano le armi

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Kosovo: Russia e Serbia affilano le armi

Kosovo: Russia e Serbia affilano le armi

18 Marzo 2008

E’
passato un mese dalla proclamazione unilaterale di indipendenza del Kosovo
dalla Serbia, pronunciata dalla leadership albanese di Pristina, e affiorano le
prime violente  resistenze da parte della
minoranza serbo-kosovara. Venerdì scorso, esponenti di questa comunità hanno
occupato un tribunale amministrativo gestito dall’Onu nel quartiere nord di
Mitrovica, città del Kosovo settentrionale divisa dal fiume Ibar in un
quartiere a maggioranza serba e in uno a maggioranza albanese.

Il
blitz lanciato ieri da poliziotti e soldati delle missioni Unmik (Onu) e Kfor
(Nato) per porre termine all’occupazione dei dimostranti serbi, è sfociata in
duri scontri a fuoco costati la vita ad un agente ucraino dell’Unmik e oltre
150 feriti. La virulenza degli incidenti ha spinto le forze della missione di
pace internazionale ad abbandonare temporaneamente l’enclave serbo-kosovara e ad
istituire una legge marziale di fatto nella città. Nell’ultimo mese c’erano già
state avvisaglie di possibili azioni eclatanti da parte dei serbi di Mitrovica,
in segno di protesta contro la secessione del Kosovo dalla madre Serbia. In
particolare, si sono registrate scaramucce sporadiche tra residenti
serbo-kosovari, personale internazionale e locale che giungeva da Pristina.

Mentre
il governo kosovaro chiede a Onu e Nato di rispondere appropriatamente agli
attacchi, senza cedere a ipotesi di compromesso con ‘i fuorilegge manipolati da
Belgrado’, la Nato
ha precisato che la Kfor
reagirà con fermezza a ogni tentativo di violenza, come previsto dalla
risoluzione 1244, votata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu nel 1999. La
presidenza Ue ha espresso rammarico per quanto accaduto a Mitrovica. Da
Bruxelles è partito un invito alla moderazione, insieme all’auspicio che tutti
gli sforzi delle parti in causa siano rivolti alla creazione di un Kosovo multietnico
e multiconfessionale.

Al
contrario, Serbia e Russia hanno condannato l’uso spropositato della forza a
Mitrovica da parte dell’Unmik e della Kfor, quando – a loro dire