Kyenge come prostituta. Vicesindaco Pdl: “Ho sbagliato, lo ammetto”
25 Agosto 2013
di redazione
"Ho sbagliato, ho ecceduto, lo ammetto e mi scuso", lo dice il vicesindaco di Diano Marina, che nei giorni scorsi aveva paragonato il ministro Kyenge a una prostituta su Facebook. "La dichiarazione pubblicata ieri sul mio profilo personale di Facebook nei confronti del ministro Kyenge è stata di cattivo gusto e offensiva", ripete l’amministratore locale del Pdl. "Un’affermazione giunta al termine di un paio di mesi stressanti per l’amministrazione di Diano Marina e per le tasche mie e di tutti gli imprenditori italiani chiamati nei giorni scorsi a pagare contributi, ritenute, Iva". Dunque motivazioni economiche, la crisi e quella dichiarazione della Kyenge in cui si invitava gli italiani ad affittare le seconde case ai nomadi, "mi ha colpito profondamente perchè esprimeva pensieri per me offensivi e scioccanti, e mi chiedo se sia sufficiente essere garbati per non offendere e calpestare la dignità altrui". Za Garibaldi non rinuncia a dire la sua sulla crisi, invitando il ministro e "la processione di benpensanti" a farsi un giro nella sua città per vedere quanto cresce la povertà e l’insofferenza sociale. Insomma, storia chiusa. Il vicesindaco ha fatto bene a porgere le sue scuse a Kyenge e a riportare la discussione su questioni concrete.